mercoledì 14 marzo 2012

Stagione Inter: Meglio pensare al 2012-2013


Che dire, parlare dell’ultima speranza arrivare ai quarti era forse troppo azzardato, una squadra così stanca non ha più nulla da dare, forse è meglio pensare ad onorare questo campionato fino alla fine! La vittoria con il Marsiglia non da certo stimoli alla squadra, perché pur vincendo si trova fuori dalla corsa alla coppa dalle grandi orecchie.
I Nerazzuri sono partiti all’arrembaggio sfiorando più volte il gol del vantaggio nei primi minuti, ma il portiere marsigliese si salva in tutte le occasioni con molta fortuna. Tutti credevano di potercela fare, visto che il Marsiglia oltre al possesso palla, non ha mai impensierito J.Cesar. Il gol di Milito nel secondo tempo ha dato molta fiducia ai giocatori nerazzurri e soprattutto ai tifosi interisti, ma come all’andata i minuti finali sono stati fatali! A nulla è servita la rete di Pazzini dal dischetto con conseguente espulsione di Mandanda. La squadra ha mostrato chiari segnali di stanchezza già all’ottantesimo minuto, dimostrando che questa Inter pur avendo tanti campioni e reduci del triplete, non ha più forze per poter vincere un titolo! Meglio concentrarsi sul campionato si dovrebbe dire, parlando di Inter, ma quest’anno non si può dire altrettanto, anche nella competizione italiana non c’è più niente da fare. Ma cosa pensano i tifosi? Pensano ancora ad una speranza terzo posto per qualificarsi a quella competizione tanto ambita o credono di essere già nella competizione europea secondaria? La maggior parte forse e probabilmente spererà ad una prossima stagione senza coppe, per rifondare  e riiniziare tutto da capo, si da capo e quando si dice così si intende tutto, non solo la squadra, ma partendo dall’alto, dai piani alti! Prima di tutto si deve decidere se trattenere ancora Branca, che pur prendendosi i meriti della squadra del Triplete (che poi era tutto merito di Oriali) ha disastrato la squadra nei calciomercati successivi! Venduti Balotelli, Eto’o e comprando tanti giovani inesperti e gente non adatta a sostituire i partenti, non si è fatto altro che far crollare una vera armata da guerra, non che tutta la colpa sia sua, ma buona parte si, e lo si può notare con la scelta di Gasperini, tanto voluto per poi non comprargli i calciatori per fargli esprimere il suo calcio. Un ritorno di Oriali sarebbe più che gradito dalla tifoseria nerazzurra, come anche quello di Materazzi con un ruolo dirigenziale! L’allenatore è ancora un rebus, non si sa cosa fare con Ranieri nella stagione in corso, se esonerarlo o tenerlo fino a fine stagione o addirittura continuare con lui anche l’anno prossimo; per giugno si fanno anche i nomi di Villas Boas su tutti, Guardiola ormai sembra un’utopia (vista anche la difficile qualificazione in Champions), Blanc, Mazzarri (con il suo pupillo Lavezzi che farebbe scatenare l’entusiasmo nerazzurro) o puntare tutto su un interista doc come Walter Zenga! La squadra sembrerebbe tutta da cambiare, ma con qualche innesto importante e uno svecchiamento della rosa, la squadra cambierebbe aspetto. I tifosi vogliono certezze, sono stufi di veder perdere la propria squadra e non lottare per nessun titolo, quindi quest’estate è inevitabile un grande mercato! Per tutto questo c’è bisogno che il Patron esborsi un capitale consistente e accontenti il suo futuro allenatore e i suoi tifosi soprattutto. Probabilemte anche il presidente è stufo di vedere questa Inter perdente, visto che si era abituato bene negli anni precedenti, e forse ha deciso di metter su una nuova potenza dopo due anni di delusioni, cessioni e zero acquisti di grande calibro e mandando a quel paese un fair play finanziario che non è seguito da nessuno. Il tesoretto fatto negli ultimi 2 anni, tra campionato, champions, 2 coppa italia, supercoppa italiana e Mondiale, più le vendite di calciatori importanti, potrebbe far cambiare musica alle delusioni e diventare di nuovo sogni, ma questo dipende tutto dalla società. E se entrasse in società uno sceicco o un magnate dell’Est? Sarebbe tutto più semplice e Moratti non ha escluso nulla. Adesso non resta che aspettare con ansia questo fine campionato e poi chissà.


6 commenti:

  1. la forza di una squadra si dimostra anche dal modo in cui si amministra il risultato di una partita. dopo l'1-0, l'inter si sarebbe dovuta chiudere a guscio nella propria area per difendere il risultato e arrivare ai tempi supplementari e, invece, è arrivata ancora la beffa. grande merito al marsiglia che, con giocatori mediocri ma efficaci, approda alla fase successiva.
    l'andamento negativo dell'inter non è certamente dovuto ad allenatori come gasperini (sicuramente non adatto) o ranieri (ha vissuto per anni dietro l'ombra di mourinho e prima di essere chiamato da moratti faceva il commentatore su rai uno). la colpa è della società, mi spiego meglio: vendere giocatori come eto'o o motta (non che sia un fenomeno) e sostituirli con un forlan, un palombo o un guarin (preso scassato, tanto valeva aspettare giugno per pagarlo di meno o addirittura lasciarlo perdere), non ha un filo logico. giocatori come poli, castaignos, alvarez o coutinho (già mandato in prestito in spagna) non si possono mandare subito in prima squadra, non hanno l'esperienza adatta, bisogna mandarli a fare le ossa altrove. quello che dico io è: hai intascato i soldi del triplete? hai intascato i soldi cedendo giocatori fondamentali? e allora compra altrettanti giocatori. forlan ha fatto bene in spagna, ma perché? perché in spagna le difese delle squadre di calcio sono ridicole rispetto a quelle degli altri campionati (mettendo da parte real madrid e barcellona); la facilità di realizzare goal è maggiore, ma nel nostro campionato è completamente diverso.
    non si può pensare di ripetere il triplete con un allenatore diverso ma con gli stessi giocatori, è una cosa assurda. i tempi, le situazioni e i rapporti cambiano. non si può puntare ancora su giocatori che sì hanno fatto la storia, ma che ormai è giunto il momento di smaltirli.
    l'unica cosa che potete fare è aspettare la fine del campionato, sperando di arrivare in zona champions (cosa alquanto improbabile visto che quest'anno il campionato è abbastanza equilibrato e sono molte le squadre che si giocano il posto) e sperando che moratti si decida finalmente a rifondare questa squadra con elementi giovani, freschi e determinanti, tirando fuori il cash.

    RispondiElimina
  2. è inutile che stiamo qua a sperare per l'anno prossimo,ormai è chiara la cosa:Moratti non vuole spendere.Quindi o ci va bene che prendiamo un campione ancora non scoperto,anche se la vedo dura visto i risultati ottenuti da Branca in questo senso(Alvarez,castagna,chi mi dice coutinho ricordo semplicemente che il cou è stato preso 2 anni prima che arrivasse quindi estate 2008,quando c'era ancora un certo Oriali)o saremo destinati bene che vada a lottare per un posto in champions. L'allenatore? a questo punto non fa tanta differenza,non reputo Ranieri un vincente,ma visto che con questa squadra non vincerebbe neanche Helenio,o MOu,perche scomodarne uno più bravo,e sopratutto diciamoci la verità quale big verrebbe all'inter sapendo che il suo presidente vende un giocatore buono all'anno(il prossimo è sneijder) per comprarne due mediocri?

    RispondiElimina
  3. Io sono perfettamente daccordo con Longo, a parte sul fatto di Poli che secondo me é l´unico giovane degno di una maglia da titolare....
    Per il resto é innegabile che questa societá abbia le idee confuse, Moratti sul mercato non mi ha mai convinto (nonostante goda di possibilitá finanziarie inimmaginabili), a parte quando era appoggiato dal binomio Oriali-Mourinho! Branca ha dimostrato di non essere all´altezza di una societá di questo livello, che solo un anno e mezzo fa, alzava al cielo cinque titoli su sei disponibili; era palese, evidente, che Gasperini non era da inter, inoltre se andiamo a remargli contro non solo non comprandogli i giocatori che chiede, ma vendendo esattamente quelli che desidera che restino, l´imbarcata é inevitabile: lui desiderava esprimere il suo calcio, forse non garantendo trofei immediati, ma comunque spettacolo; voleva giocare con il 3-4-3, con palacio eto´o e milito davanti; aveva detto chiaramente che se proprio si doveva sacrificare qualcuno per quell´oggetto misterioso che oggi é chiamato fair play finanziario (che non si riesce a capire come mai solo l´inter rispetti, o quasi), questi doveva essere sneijder, e assolutamente non il bomber camerunense; é avvenuto l´esatto contrario.
    È vero che Eto´o aveva ricevuto un´offerta irrunciabile, ma con il senno di poi la domanda sorge spontanea: non era il caso, invece di investire nei vari Castagnos, Obi, Coutinho, Alvarez, e chi piú ne ha piú ne metta, di accontentare le richieste faraoniche di Eto´o, che da solo avrebbe dato piú garanzie di tutti questi "infanti prodigio"? Ranieri é solo un traghettatore, cosí come lo fu Leonardo lo scorso finale di stagione, ma gli errori macroscopici sono nello scegliere due allenatori all´inizio delle due stagioni successive al triplete (Benitez prima, sicuramente piú adatto ad una realtá vincente, e Gasperini poi) E REMARE CONTRO LE LORO RICHIESTE TECNICHE! e non dimentichiamoci che la causa scatenante, la scintilla dell´esonero dello spagnolo, reo di aver portato a casa la coppa del mondo, fu proprio la sua conferenza stampa post Abu Dhabi, in cui chiese, forse in modo un pó troppo presuntuoso, rinforzi immediati.
    Allora tanto valeva dare la panchina a Beppe Baresi, che é stipendiato molto meno, si accontenta del mercato di basso profilo della societá, conosce giá l´ambiente, e forse, DICO FORSE, avrebbe fatto meno peggio delle persone che si sono sedute in panchina dal dopo Mourinho (Benitez a parte, che comunque ha portato a casa due dei famosi "cinque titoli"); anche perché francamente, fare peggio di cosí, é davvero difficile!
    Concludo sottolineando alcune frasi gravissime esternate ultimamente da Lele Oriali, che sosteneva che alcuni dirigenti dell´fc internazionale, lo ostacolarono nel suo operato in tutti i suoi trascorsi neroazzurri, impedendogli addirittura di incontrare Mourinho, e scaraventandolo in fretta e furia e senza un reale motivo fuori dalla societá, non appena lo special one prese la strada per Madrid, anzi, visto che era giá lí, per la macchina di Perez.
    Ahimé queste dichiarazioni di Oriali fanno capire che all´interno di questa societá succedono cose ben piú oscure e gravi, dell´eliminazione di ieri sera, che passa in secondo piano: c´é bisogno di buttare giú tutto e ricostruire da zero.

    RispondiElimina
  4. è la stessa situazione del milan di 3 anni fa:giocatori sulla carta forti, ma fisicamente logori. Non è facile uscirne se non con 1 campagna faraonica, da più di 100 milioni.Anche perchè l'anno prossimo l'inter al 90% non farà la champions league, e l'unico modo per convincere i top player a venire sarebbe offrirgli stipendi altissimi.Ricordo che il milan per uscire da quel periodo di crisi, ha avuto anche tanta fortuna. Con pochi spiccioli si è trovato in squadra forse il difensore centrale più forte del mondo, con pochi spiccioli si è trovato un squadra boateng, che sicuramente non è un fuoriclasse, ma è sicuramente un giocatore che può essere titolare in milan, inter juve etc...Gli è andata bene che è riuscito a sfruttare due situazioni particolari per prendere Ibrahimovic e robinho.Conlusioni: o l'inter fa una campagna acquisti alla Manchester City tanto per intenderci, cosa che però mi sembra molto difficile, oppure deve comprare 1-2 top player e sperare poi di azzeccare qualche acquisto.Insomma:avere un pò do fortuna. Nel calcio cambia tutto in fretta, ricordo che il milan il 29 agosto 2010 era una squadra da terzo posto, dopo 2 giorni aveva in mano una squadra da scudetto. Per tre anni i milanisti facevano gli stessi identici ragionamenti degli interisti di oggi, e ora si trovano una squadra da 7, che viene dalla media fra il valore della squadra nel campionato italiano, 9 e il valore della squadra in champions, poco più di sei.

    RispondiElimina
  5. io penso che un possibile ritorno di oriali possa solo fare bene alla squadra e all'ambiente interno. quattro cambi di allenatori sono davvero troppi per una squadra reduce da una stagione importante come quella del triplete. è normale che poi tutti questi cambi di allenatori abbiano le conseguenza di incidere anche negativamente sul risultato e sulla prestazione della squadra. branca faceva delle buone campagne acquisti quando, però, sentiva anche l'opinione di oriali per cercare di fare le scelte migliori.
    successivamente, due anni dopo il triplete, sono stati spesi un sacco di soldi e il risultato qual è? la squadra presenta ancora gli stessi 9/11 di una volta.
    quando arrivò mourinho al posto di mancini, non si capisce il motivo per cui la società abbia voluto tenerlo nascosto al buon oriali, impedendogli anche di recarsi alla pinetina per incontrarlo. quando poi finalmente riuscirono a incontrarsi, mourinho gli disse che lo voleva tutti i giorni alla pinetina e ogni domenica in panchina. da questo si capisce che, come ha detto paolo, la situazione è ben diversa da come ci appare, chissà quali retroscena ci sono dietro tutto questo.

    RispondiElimina
  6. Inter fuori dalla Champions: si chiude così il sipario di una notte fredda e insonne per i tifosi nerazzurri che ieri sera, sugli spalti di S. Siro, hanno tifato, urlato al gol, sperato fino all’ultimo che qualcosa potesse succedere, ma poi con grande amarezza, hanno fatto dietrofront, sono tornati alle loro abitazioni, vuoti dentro, “sconfitti” ancora una volta.
    Eppure sarebbe bastato davvero poco per andare avanti e proseguire il sogno Champions, bastava segnare quei due gol a inizio partita (Milito e Sneijder) e il match si sarebbe concluso con applausi gioiosi, felici, briosi. Lo sanno tutti, lo sa pure Stankovic che, al triplice fischio dell’arbitro, è rimasto pietrificato a rimuginare, a mangiarsi il fegato per un’occasione sprecata.
    Bastava fare più attenzione dopo il gol del Principe Milito, fare possesso palla, andare ai supplementari e quindi riorganizzare le idee, invece un lancio lungo del portiere Mandanda mette fuori causa Lucio e Samuel regalando a Brandao il gol qualificazione.
    Niente, ora si è fuori da tutto, dalla Champions, dalla Tim cup e anche dal campionato, anzi adesso c’è da aspettarsi forse un ulteriore tracollo in campionato: la botta psicologica non è forte, di più.
    Oggi è utile rallentare un momento e chiedersi dove e cosa si è sbagliato, ma questa domanda non devono porsela solamente i giocatori, no questa è anche una faccenda che deve assolutamente riguardare i piani alti (Moratti, Branca, ecc.).
    Facile accusare allenatori e giocatori: eppure lo si sapeva che Gasperini giocava con un 3-4-3, lo si sapeva che aveva chiesto determinati giocatori per il suo gioco (vedi Palacio), ma niente, alla fine gli hanno regalato Zarate (panchinaro fisso dell’Inter) e hanno fatto fare una figuraccia al povero Gasp : era lui il problema di tutto, lui e il suo 3-4-3; si sapeva anche che vendere Eto’o e prendere Forlan non era poi la stessa cosa (i gol e l’età anagrafica parlavano a favore del camerunense); si sapeva che cedere a gennaio Motta non sarebbe stato proficuo per la squadra (Ranieri ha esposto più e più volte questa tesi) eppure senza troppi tentennamenti l’italobrasiliano è stato ceduto al PSG di Ancelotti e Leonardo.
    Ora vogliamo dare la colpa a Ranieri? No, questo non lo si può fare, sarebbe immorale, Ranieri non si può né si deve toccare, perché ha preso in mano un team logoro, spoglio e ha cercato di ricucire il tutto, di tessere la sua trama e tutt’ora sta continuando il suo lavoro.
    Sarebbe da immorali cacciarlo via per un’altra motivazione: è stato uno dei pochi (forse l’unico) a esporsi, a mettere la propria faccia davanti a tutte le critiche, si è messo in gioco e questo basta e avanza per considerare Ranieri come un signor allenatore, un allenatore che oggi merita tanti e diversi grazie.
    Che fare ora? Ora non resta altro che continuare a lavorare e portare a termine una stagione troppo buia per tutti e, solo in seguito, pianificare con intelligenza un futuro migliore per i colori nerazzurri.

    RispondiElimina

Visite gratis al tuo sito